Gaurru-Z

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PROLOGO


Pianeta Burdo. Acropoli Imperiale. Anno 33075 dell'era Fogu.

La rossa luce di Stella Burda illuminava la sala del trono. Re Burdo osservava il panorama dei Giardini Reali. Una porta si aprì e si richiuse alle sue spalle, in fondo alla sala. Non aveva bisogno di voltarsi per sapere chi fosse.

“Siete in ritardo, Principe Malu”.

Il Visir si profuse in un inchino cerimoniale.

“Domando umilmente scusa, Maestà. Ho voluto attendere le ultime verifiche da parte della nostra Intelligence, per fornire a Vostra Maestà le informazioni più attendibili”.

Re Burdo grugnì. Si voltò lentamente, scuro in volto, ed accese l'ologramma che rappresentava il dannato sistema bersaglio. Lo zoom ingrandì l'ologramma del terzo pianeta.

“Allora che notizie mi portate di quel dannato pianeta? Cosa dicono i rapporti della seconda missione?”.

Il Principe Malu trasalì. Le notizie che aveva da comunicare al sovrano non erano quelle sperate. Con un dito, evidenziò nell'ologramma un'area dell'oceano più grande.

“E' confermato, Maestà... I selvaggi Terrestri dispongono di ordigni nucleari, rozzi ma molto potenti. Durante la prima missione, sotto il regno di vostro padre, ne lanciarono 2 distruggendo una nostra base qui, nell'arcipelago ad est del Grande Continente1. Stavolta hanno fatto saltare un isolotto dell'Oceano Maggiore2... ecco, qui, vedete?... proprio sotto il naso di una nostra pattuglia, che se l'è cavata per miracolo. Si tratta chiaramente di gesti dimostrativi, tesi ad intimorirci”.

Re Burdo si rabbuiò. Tornò a voltarsi verso la vetrata. Il sole illuminò i suoi occhi di una tetra luce rosso rubino.

“Due attacchi nucleari nell'arco di 50 orbite...” mormorò.

“Ci sfidano” commentò il cortigiano.

Il sovrano annuì gravemente. Ponderò a lungo la faccenda, in silenzio, poi sentenziò:

“Se vogliono la guerra, l'avranno. Procederemo come stabilito. Diramate gli ordini per i preparativi, Principe Malu. Voglio la flotta d'invasione pronta entro 2 equinozi. Comanderete voi la Missione Terra, personalmente”.

“Sarà un grande onore, Sublime Maestà. Col vostro permesso...”.

Il Visir si inchinò, raggiante, e fece per andarsene, ma il sovrano, senza voltarsi, lo richiamò.

“Un'ultima cosa, Principe Malu”.

“Maestà?...”.

“Il comandante militare responsabile di tutte le forze armate sarà il Generale Barra!”.

Il volto rettiliano del Visir impallidì. Non poteva credere a ciò che aveva appena sentito.

“Ma... Sublime Maestà... Io... mi pareva di aver inteso che...”.

“Voi sarete il Governatore della Terra e Visir Imperiale dell'intero settore“ tagliò corto il sovrano “Ma devo mettere la forza d'invasione nelle mani di un guerriero esperto e preparato. Siete un abile politico e burocrate, Principe Malu, e sarete un ottimo governante, ma con tutto il rispetto... siete molto lontano dalla mia idea di guerriero!”.

“Ma... Vostra Sublime Maestà non vorrà affidarsi ad un rozzo militare di truppa che non è neppure di nobile estrazione, e...”.

Il sovrano rivolse al principe uno sguardo stizzito.

“Così ho deciso! Non osate discutere i miei ordini, Principe Malu!”.

Il Principe Malu tornò ad inchinarsi, livido.

“Come... come Vostra Sublime Maestà comanda...”.

La porta si richiuse con un sibilo alle spalle del sovrano. Re Burdo tornò a contemplare il tramonto.

“Padre mio” commentò rabbioso, levando un pugno al cielo “Porterò a termine ciò che tu hai cominciato. Conquisterò la Terra, a qualsiasi costo!”.






1Hiroshima e Nagasaki, Giappone, agosto 1945.

2L'esperimento francese a Mururoa, 1995.